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Il nostro amico cane

2023-11-02 13:58

Ruggero Goldoni

Sociedad, animales,

Il nostro amico cane

Il mio maremmano femmina una notte mi svegliò appoggiando il suo nasone freddo sulla mia guancia e spingendo.Capita ogni volta che c’è temporale

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Il mio maremmano femmina una notte mi svegliò appoggiando il suo nasone freddo sulla mia guancia e spingendo.
Capita ogni volta che c’è temporale, perché ha paura dei tuoni. Quella notte c’era temporale. Quindi come tutte le altre volte le appoggiai una mano sulla schiena e la accarezzai nel tentativo di tranquillizzarla. Ma quando la abbracciai sussurrandole “stai tranquilla, è solo un temporale”, lei si divincolò e corse lungo il corridoio che porta alla sala. 
Nel dormiveglia, il punto di domanda che mi comparve sulla testa si dissolse in pochi istanti. Mi riaddormentai. 
Ed ecco ancora il suo nasone freddo a fare capolino sulla mia guancia. Allungai un braccio dal letto e la abbracciai ancora. Rimase lì un po’, ma quando fu sicura della mia attenzione, corse ancora via, lungo il corridoio. 
Ormai sveglio, mi alzai e la seguii. Accesi la luce della sala e trovai tutto in ordine. Porte e finestre chiuse, nessuna cosa fuori posto. Si, il vento faceva un gran rumore, ma per quello non potevo farci nulla. Non capivo cosa Belle volesse da me. 
Mi sedetti vicino a lei e la guardai. I suoi occhioni cercavano di dirmi qualcosa, ma non capivo cosa. La accarezzai e feci per alzarmi. Belle prese il mio braccio tra le sue fauci, senza stringere, e mi mostrò lo sguardo più triste che riuscì ad esprimere. Realizzai che voleva dormire un po’ vicino a me, perché aveva paura del temporale. Nel lettone aveva il veto assoluto di salire, ma voleva dormire un po’ con me. Per questo mi aveva portato sul divano. 
Mi sdraiai un po’ vicino a lei, che scodinzolava felice. E forse non solo per aver ottenuto ciò che voleva ma, mi piace pensare, per il fatto che fosse riuscita a comunicarmi una sua esigenza. Dormimmo vicini per un po’, con il mio braccio che la cingeva, tranquillizzandola. Quando mi svegliai era ancora notte e notai che lei non c’era più. Il temporale era finito. 
Belle mi aspettava vicino al letto. Mi rimisi a letto e mi riaddormentai subito, con un braccio teso ad abbracciarla.

 

Il rapporto col proprio cane si costruisce giorno per giorno, e sono le piccole cose, come questa che vi ho narrato, che contribuiscono a creare quei rapporti indissolubili tipici dell’uomo con il proprio cane.

 

Il nostro cane è felice di imparare tanto da noi, a patto che noi siamo disposti ad imparare qualcosa da lui.