Ruggero Goldoni Art
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Amo condividere la parte sfuggente della realtà.
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Agorafobia
Marzo 2024
Presentazione
Intrappolata tra le mura del suo appartamento e in balia dei propri incubi, Nadia trova rifugio nell'amore per Lorena, una donna avvolta da un'aura di mistero e sensualità. La comparsa di Nikola innesca un'inquietante catena di eventi che minaccia di stravolgere la sua fragile realtà. Nadia è costretta a confrontarsi con rimembranze che emergono come ombre minacciose, mentre la presenza di Nikola getta un'ombra di dubbio su tutto ciò che Nadia credeva di conoscere. Ogni tentativo di chiarire la situazione con Lorena la trascina più a fondo in un vortice di paranoia e incubi. I confini tra realtà e illusione si confondono e Nadia si trova a lottare non solo contro la sua agorafobia, ma anche contro un'entità oscura che sembra volerla portare alla follia. Segreti sepolti e verità inquietanti emergono, mettendo in dubbio la sua sanità mentale e la sua stessa esistenza.In "Agorafobia", un dramma psicologico avvolto nel mistero, le linee tra passione e ossessione si intrecciano in un crescendo di tensione che terrà il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina. Preparati a un viaggio nei meandri più oscuri della mente umana, dove ogni ombra nasconde un segreto in grado di condurre alla follia. In un vortice di sensualità e dramma, "Agorafobia" esplora il sottile confine tra realtà e illusione, accompagnando il lettore in un viaggio emotivo e psicologico che lascerà il segno.
Pensieri folli d'un cadavere qualsiasi
Pubblicazione 2019
Presentazione
Un ragazzo, un uomo, si incontrano in una dimensione sospesa tra passato e presente. Il poeta e il narratore, due voci di un'unica vita. Il loro dialogo abbraccia tutto lo spazio del libro e riesce a tessere una trama vivida, sofferta, a tratti tesa, che parla al lettore della fatica di crescere, di domande che non trovano risposte, di disillusioni, di passioni e di speranze. Sullo sfondo la presenza sfuocata ma incisiva delle persone e delle situazioni che animano la periferia milanese degli anni '80, simile a quella di molte altre città, con le sue tensioni e le sue contraddizioni. Così, alla poesia che tratteggia a poco a poco la figura di un adolescente inquieto, affascinato dalle luci e dalle ombre della vita, alla ricerca di sé stesso e del senso delle cose che gli accadono, fa da contrappunto lo sguardo benevolo dell'adulto che oggi egli è diventato. Egli può guardare quel giovane poeta con un sentimento di riconoscenza: forse la compiutezza di oggi nasce proprio dall'aver saputo custodire con rispetto le domande di allora, quelle domande che toglievano il fiato, che provocavano l'urgenza della scrittura. Dall'aver accolto quel ragazzo, dall'aver saputo venire a patti con quelle inquietudini nasce il viaggio affascinante che l'autore ci propone attraverso quest'opera in cui ha raccolto le sue poesie giovanili, scritte tra gli anni '78 e '84 e le suggestioni che suggeriscono oggi.
L'albero degli scoiattoli
Pubblicazione 2019
Presentazione
Un’anti-favola sperimentale, dove gli argomenti cambiano in base all'età del lettore: simpatica favola per i bambini così come seria narrazione per gli adolescenti, nonché cruda realtà per gli adulti.
Una sorta di favola post-moderna confezionata con eleganza e maestria da un poeta.
Cattura il lettore donandogli emozioni ed invitandolo a riflessioni.
Un racconto che parla di amore, con tutte le sue problematiche e sfaccettature.